Castellammare e le sue acque una ricchezza negata? Convegno al Circolo Nautico Stabia del 19 ottobre 2023
Giovedì 19 ottobre nell'ambito delle attività socioculturali del Circolo Nautico Stabia, il Presidente Antonio De Sinno ha ospitato il convegno: Castellammare e le sue acque una ricchezza negata?
Sono intervenuti: Giuseppe Russo Direttore Generale ASL/Na3 Sud, Luca Carbone Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'ASL/Na3 Sud, Giovanni Talarico docente di Chimica Industriale all'Università Federico II di Napoli, Luigi Vicinanza giornalista de' La Repubblica e Presidente del M.A.V., ha moderato gli interventi Amleto Vingiani Vice Presidente Circolo Nautico Stabia.
Qui di seguito il report video della serata
Il dottor Russo ha dato la sua massima disponibilità nel ricercare i mezzi opportuni per consentire ai cittadini stabiesi e non solo di usufruire ancora dell'Acqua della Madonna e dell'Acqua Acidula. Certo i livelli di Nichel e Radon sono oltre soglia consentita, tuttavia non deve essere negato agli stabiesi il diritto di giovarsene, pur osservando le norme vigenti.
Anche il dottor Luca Carbone, ha ribadito tali concetti, aggiungendo il bisogno di eseguire delle trivellazioni lungo tutto il percorso delle sorgenti per analizzarle ed individuare le giuste operazioni per restituire le acque alla città "Senza modificare la caratteristica di radioattività legata al carattere vulcanico della falda".
Giovanni Talarico, ha ribadito a sua volta la necessità da parte della cittadinanza di apprendere il grado di salubrità delle acque. Solo riguadagnando un rapporto sano con le risorse naturali del territorio, gli stabiesi diventeranno comunità partecipe della propria identità.
A conclusione dei lavori e dopo aver ascoltato i numerosi interventi da parte del pubblico presente Luigi Vicinanza ha posto in evidenza il fatto che la Città deve riprendersi le proprie acque, non meritando di essere vilipesa dai poteri criminali. Lo stabilimento delle Terme del Solaro è in condizioni disperate, per cui l'idea di realizzarvi un ospedale è giusta e condivisibile. Per le terme di Piazza Amendola, vanno operate scelte moderne, pur vigilando sulla spesa affinché non rivivano le difficoltà del passato come capita ad Agnano.
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